mercoledì 23 ottobre 2013

From Sweden with love :)

Iniziare è sempre la parte più difficile.
Nel senso che io, prima di iniziare qualsiasi cosa, ci metto un'eternità a decidermi o a convincermi. Poi quando salto allora il grosso è fatto.
Non parlo mica di grandi cose eh, è così proprio con tutto. Quando ho scritto la tesi mi ci sono voluti quattro mesi, tre dei quali li ho passati a fissare il muro. Quando ho deciso di cucinare i muffin, un paio di settimane fa, ci ho messo quasi dieci giorni a comprare tutti gli ingredienti perché non ero sicura di volermi fare il mazzo (sai che gran mazzo poi..) a cucinare qualcosa che, dopotutto, avrei potuto comprare già pronto.
Poi ho visto il prezzo dei muffin e ho cambiato idea. Li ho fatti, tre volte in due giorni.
Questo per dire che l'idea di scrivere un blog è in cantiere da un bel po'. Però non ne ero sicura, o meglio, ero dubbiosa riguardo ad alcune questioni. Per esempio, ha senso accodarsi alla schiera di gente che scrive aria fritta nel web? Ho qualcosa da dire? C'è qualcosa della mia vita che può interessare qualcun altro? 

Insomma, mi sono fatta mille domande e la risposta non era mai abbastanza soddisfacente da permettermi di sedermi qui e scrivere un po' quel che mi passava per la testa. Il fatto è che scrivere è un po' come dire "ok, guardatemi!" e mica si può aspettarsi solo di piacere. Magari qualcuno ti urla indietro "oh ma sei sfigata!", e te che fai se poi non lo sai accettare?
Non importa, il succo è questo: scrivo perché voglio raccontarvi che succede quassù. 
Per chi non lo sapesse (ma soprattutto per chi già lo sa) un paio di mesi fa ho fatto armi e bagagli e me ne sono scappata qui in Svezia, a Stoccolma. Ci resterò per un paio d'anni, forse, o magari per una vita intera. 
Io sono contenta, le giornate sono piene e scivolano via, però mi mancano le mie persone. Così, su due piedi. Mi manca raccontare ai miei amici le piccole cose che mi colorano la giornata, le mie impressioni su quel che succede, mi manca prendere il telefono e incazzarmi perché le svedesi sono bionde e magre. Mi manca avere dei contatti umani con la mia vita di prima ecco. 

Per questo alla fine ho smesso di progettare e ho iniziato a scrivere. Con questo primo post ho iniziato a scrivere un blog che non ha regole e nemmeno una direzione precisa. Potrei definirlo un po' come un diario a puntate, una raccolta di impressioni, un vademecum dell'immigrato al Polo Nord. 
Insomma, chiamatelo come vi pare, però se vi andasse di tenervi aggiornati riguardo a quel che succede quassù... d'ora in avanti il posto giusto sarà questo qui. :)

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